Parole e Immagini dall'Infinito. Metafonia e metavisione.
"Questo libro è un'opera di sofferenza, di amore e, anche, di molta umiltà davanti ai misteri della vita, della morte, dell'aldilà, della volontà di Dio. Ma è anche un'opera bellissima, che potrebbe aiutare molti a ritrovare il senso di tutto nella luce di Dio".
Queste righe finali della prefazione di Padre Francois Brune, teologo di fama internazionale, ben sintetizzano il contenuto del volume, basato sull'esperienza e sulla ricerca che Renata Capria D'Aronco ha vissuto in stretta collaborazione con Raffaella Gremese.
L'opera, la più importante e aggiornata nel suo genere in Italia, descrive con entusiasmo ed emozione il fenomeno delle "voci dell'Aldilà" e della "metavisione", ossia delle immagini dal mondo dei «viventi nella "Vita oltre la vita"», che appaiono sullo schermo TV.
La Capria D'Aronco e la Gremese sono state tra le prime ad occuparsi di metafonia e metavisione, documentando il fenomeno con fotografie. La scoperta di una realtà straordinaria, gli esperimenti condotti in prima persona e la descrizione di tutte le tecniche utilizzate per la "captazione delle immagini" fanno del volume un'opera veramente unica.
I messaggi ricevuti dalle entità e i risultati di anni di studi e di esperienze dimostrano che stabilire il contatto con la realtà invisibile è possibile: un'esperienza vissuta, che ha meritato l'interesse di tutti coloro che si dedicano a queste ricerche e l'apprezzamento dei maggiori esperti e studiosi del mondo.
Editore | Mediterranee Edizioni |
Anno Pubblicazione | 1999 |
Formato | Libro - Pagine: 153 - 13,5x21,5cm |
EAN13 | 9788827229545 |
Renata D'Aronco è di Udine. Dotata di grande sensibilità e spinta da innato spirito di ricerca, si è dedicata con passione alio studio delle voci e delle immagini dall'Aldilà. Dal 1977, in seguito a dolorose vicende familiari,ha iniziato lo studio di tali fenomeni, alla cui pratica venne iniziata dai primi sperimentatori in Italia: il doti. Roberto Mangani e Gabriella Alvisi. Da allora la sua ricerca è stata un continuo "crescendo", che l'ha portata dalla "metafonia" alla "metavisione", nello studio compiuto in stretta e continua collaborazione con Raffaella Gremese.
Raffaella Gremese nata a Torino, vive a Udine da molti anni. La scomparsa del padre, avvenuta nel 1976, suscitò in lei il desiderio di stabilire un contatto con lui, e nel 1978 iniziò a sperimentare la metafonia, dedicandovisi con abnegazione. L'incontro con Renata Capria D'Aronco ha dato vita a un sodalizio che ha ottenuto i migliori risultati sperimentali. Insieme, le due autrici hanno costituito a Udine il Circolo di Metafonia e di Metavisione.