Il Corpo Elettrico. Il desiderio nel femminismo che verrà.
«Canto il corpo elettrico/ le schiere di quelli che amo mi abbracciano e io le abbraccio, / non mi lasceranno partire finché non sia andato con loro, non abbia loro risposto, / e li abbia purificati, e li abbia riempiti col pieno carico delle anime loro».
Così Walt Whitman racconta il corpo umano in Foglie d’erba: inizio e limite di ogni nostra azione, primo confine dell’universo.
Oggi il corpo messo al centro del dibattito nella società contemporanea è quello della donna, che si fa terreno simbolico, campo sui cui combattono forze diverse e in contrapposizione.
Ne Il corpo elettrico Jennifer Guerra traccia un percorso che parte dall’autocoscienza del corpo femminile e arriva fino ai gender studies contemporanei, per recuperare i concetti e le lotte femministe e adattarle al nuovo millennio: il personale che è politico, l’autocoscienza che passa dal desiderio, la sorellanza, l’educazione sessuale e l’inclusione delle persone trans e non binarie.
Al centro di questo percorso il corpo ribelle e desiderante, il Soggetto da cui dovremmo ripartire, l’unico bene che nessuno può toglierci.
Editore | Tlon |
Anno Pubblicazione | 2020 |
Formato | Libro - Pagine: 149 - 12x19cm |
EAN13 | 9788899684709 |
Jennifer Guerra è nata nel 1995 a Brescia. I suoi scritti sono apparsi su «Soft Revolution Zine», «Forbes» e «The Vision», dove dal 2018 lavora come redattrice. Per questa testata ha curato anche il podcast a tema femminista AntiCorpi. È una grande appassionata di Ernest Hemingway. Vive e lavora a Milano.