Un filo rosso tra gli antichi vangeli apocrifi e il mondo contemporaneo esiste sul serio, ma segue un percorso molto differente da quello inventato ad arte dagli amanti delle teorie del complotto. La storia è quella dello gnosticismo, un fenomeno filosofico-religioso di matrice esoterica che, a partire dai vangeli apocrifi, ha esercitato una profonda influenza sull'umanità intera nel corso degli ultimi due millenni.
Provocatoriamente, si potrebbe addirittura parlare della gnosi come di una «quarta grande religione» dimenticata.
Duemila anni fa alcune sette mediorientali sostenevano di essere depositarie di un insegnamento esoterico segreto, impartito da Gesù stesso ad alcuni eletti come Maria Maddalena, Giacomo, Tommaso e Giuda: nacquero così i vangeli gnostici, che rivoluzionavano radicalmente le dottrine del cristianesimo ufficiale.
Il simbolo di questo movimento non era la croce, bensì il serpente, mitico portatore della Conoscenza.
Nei secoli successivi il serpente gnostico è riuscito a mutare la propria pelle e a sopravvivere all'affermazione della Chiesa cattolica, assumendo nuove forme e ispirando movimenti religiosi come quello dei catari, opere come il Faust, poeti come William Blake e pensatori come Carl Gustav Jung.
In particolare dopo la scoperta dei vangeli apocrifi di Nag Hammadi, nel 1945, lo gnosticismo ha continuato a esercitare un fascino potente e spesso segreto sull'immaginario contemporaneo.
All'insaputa del grande pubblico - e anche di molti commentatori - le idee gnostiche permeano infatti svariati ambiti della cultura pop, dalla fantascienza di Philip K. Dick alla musica metal, dai fumetti di Alan Moore e Grant Morrison alle struggenti canzoni di Léonard Cohen, dal cinema alle serie tv.
Insomma, il serpente della Conoscenza, lungi dall'essersi estinto secoli fa, prosegue tuttora il proprio cammino.
Paolo Riberi si è laureato nel 2011 in Filologia e Letterature dell'Antichità presso l'Università di Torino, con una tesi sugli scritti apocrifi dei primi secoli cristiani, cui è stata riconosciuta la dignità di stampa e il premio di Miglior Tesi del Corso di Laurea dell'anno 2011 dell'Ateneo torinese.
Editore | Lindau Edizioni |
Anno Pubblicazione | 2021 |
Formato | Libro - Pagine: 334 - 14x21cm |
EAN13 | 9788833536125 |