La notte tra il 23 e il 24 luglio 1895, Sigmund Freud sogna una sua paziente di nome Irma: la donna mostra i segni di un'infezione che si è propagata in gola, provocandole forti dolori. Ma né i sintomi della signora né l'aspetto dei medici che la circondano corrispondono al vero: nel sogno tutto sembra diverso, senza un motivo apparente.
Ed è proprio con la cosiddetta "iniezione a Irma" che Freud abbandona definitivamente il metodo dell'ipnosi per lanciarsi in una rivoluzionaria fase di studio dei processi psichici: una ricerca che renderà pubblica all'alba del nuovo secolo, dando alle stampe L'Interpretazione dei Sogni.
Ma il testo che ha fondato la psicoanalisi, qui riproposto in una nuova traduzione, non è soltanto questo. È anche, come rivela l'introduzione di Stefano Mistura, una particolarissima autobiografia in forma di saggio scientifico, dove confluiscono, attraverso la filigrana dei sogni, molti episodi fondamentali della vita di Freud: dalle fantasie infantili alla drammatica morte del padre, dal timore degli insuccessi al complicato rapporto con il medico e amico Wilhelm Fliess, il primo lettore - e censore - di quello che sarebbe diventato "il libro del xx secolo".
Sigmund Freud (Freiberg 1856 - Londra 1939), unanimemente riconosciuto come il padre della psicoanalisi, laureato in medicina nel 1881, si dedicò alla pratica clinica, avviando i suoi celebri studi sulla psiche. Dal 1902 insegnò presso l'Università di Vienna ma, osteggiato dal regime nazista, emigrò a Londra nel 1938, dove morì
Dettagli Libro
Editore | Einaudi |
Anno Pubblicazione | 2014 |
Formato | Libro - Pagine: 580 - 13,5x21cm |
EAN13 | 9788806224820 |